Deposito cauzionale e caparra: differenze

Deposito cauzionale e caparra: differenze

Informiamoci su che cosa sono il deposito cauzionale e la caparra: vediamo le differenze tra questi due termini. Spesso vengono confusi tra loro o usati come sinonimi ma, in realtà, sono due istanze che hanno degli aspetti molto diversi, anche a livello giuridico.

Nel momento in cui si decide di affittare un immobile, è bene premunirsi e capire quali sono i metodi cautelativi che si possono mettere in atto per evitare brutte sorprese. E proprio dando le indicazioni su deposito cauzionale e caparra, che è possibile capire le differenze e decidere se richiederle entrambe o se scegliere di avvalersi solamente di una delle due cose. 

Sia il deposito cauzionale che la caparra vengono richiesti dal proprietario d’immobile con la stipula del contratto, con la differenza che vanno ad agire con due scopi ben diversi.

Entrambi sono dei versamenti anticipati di denaro, che l’inquilino dovrà pagare prima di entrare nell'appartamento. Spesso la scelta e la differenza tra deposito cauzionale e caparra, avviene anche in base al tipo di contratto di locazione che viene stipulato. 

In questo articolo studiamo nel dettaglio sia il deposito cauzionale che la caparra, spiegando le differenze tra i due, in modo da fare chiarezza sia per il proprietario che per l’inquilino.

Deposito cauzionale: cos'è

Deposito cauzionale: cos’è. Il deposito cauzionale, o cauzione, è una somma di denaro pari a una o più mensilità del canone concordato, che viene versata dall’inquilino a garanzia di “una buona prosecuzione del contratto d’affitto”

É un diritto del proprietario, nonché locatore dell’immobile, chiedere una garanzia a tutela del servizio che mette a disposizione dell’inquilino. Il quale entra in possesso dei locati affittati per tutta la durata del contratto. Il deposito cauzionale viene restituito all'inquilino solo al termine del contratto d’affitto, dopo aver verificato che non ci siano state inadempienze di alcun tipo da parte, sua. Con la restituzione delle chiavi, il proprietario provvede a tornare la somma cauzionale ricevuta in precedenza.

Il deposito cauzionale, a differenza della caparra, risponde a specifiche esigenze, soprattutto in situazioni di emergenza che possono nascere durante il corso del contratto di locazione. Vediamo a cosa serve il deposito cauzionale e in quali casi verrà trattenuto dal proprietario:

  • mancato pagamento di uno o più canoni di locazione. Già dopo 20 giorni dalla scadenza, l’inquilino risulta inadempiente
  • inadempienza spese ordinarie di manutenzione, per lavori di sistemazione a carico dell’inquilino;
  • non rispetto per le regole condominiali e mancato pagamento delle spese in quota parte;
  • risarcimento danni immobile, da verificare tramite le autorità giudiziarie;
  • sfratto per morosità e conseguenti spese legali;
  • rifiuto dell’inquilino di far entrare il proprietario nell’appartamento, nonostante comprovato motivo, con conseguente danno dimostrato (perdita della vendita immobile, per esempio);
  • qualsiasi inadempienza compiuta rispetto agli accordi stipulati sul contratto d’affitto.

Il locatore dell’immobile può prelevare dal deposito cauzionale di un conduttore solo se c’è l'effettiva inadempienza di quest’ultimo. Potrebbe essere necessario dover effettuare le verifiche, e avere l’autorizzazione a trattenere la somma parziale o totale del deposito cauzionale, tramite l’autorità di un giudice.

Caparra: cos'è

Vediamo ora che cos’è la caparra e che differenze ha rispetto al deposito cauzionale. La caparra è una somma di denaro, sempre richiesta da parte del proprietario d’immobile, per assicurare le parti della conclusione del contratto di locazione stabilito. 

La quota richiesta non è esosa ma rappresenta un valore minimo di risarcimento nel caso in cui non vengano rispettati gli accordi. Come per esempio, il mancato affitto di tipo turistico, disdetto in tempi troppo brevi, per poter avviare, da parte del proprietario, un’altra pratica di contratto breve, in sostituzione del precedente. 

La caparra viene restituita nel momento reale della stipula del contratto, quando ormai è assodato che l’inquilino entrerà nell’appartamento. La restituzione della caparra può avvenire in diversi modi:

  • resa al conduttore che l’ha pagata;
  • trasformata in cauzione;
  • compensata come prima rata (o successive) del canone d’affitto;
  • può essere trattenuta fino alla fine del contratto, a fini precauzionali e poi resa.

In conclusione, la caparra non può agire come fosse una cauzione, se non vengono modificati i termini nel contratto. A differenza del deposito cauzionale, la caparra è una formula presente in quasi tutti i contratti di locazione. 

Diventa una sicurezza soprattutto in quei contratti veloci, che spesso le persone, fanno presto a disdire. In questo modo, si stabilisce una sorta di consapevolezza e responsabilità sugli accordi presi, da entrambe le parti. 

La quota della caparra, può essere stabilita tramite un importo minimo pari a circa il 10% fino a un massimo di tre mensilità del canone accordato. Nel corso del tempo, questo importo non può subire variazioni. 

In conclusione, il deposito cauzionale e la caparra, hanno delle differenze sostanziali, nonostante possono sortire, per certi versi, lo stesso scopo. Risulta chiaro che è bene premunirsi per non rischiare brutte sorprese e per poter far fronte a situazioni imprevedibili. 

La caparra è una sicurezza preventiva sul poter portare a termine l’accordo di contratto stabilito. Mentre il deposito cauzionale è una garanzia economica dalla quale poter attingere nel caso in cui i termini del contratto d’affitto non vengano rispettati.

Possono essere richieste entrambe e concordate tra le parti nel rispetto della tutela dei soggetti del contratto. Ogni aspetto relativo al deposito cauzionale o alla caparra va discusso e sottoscritto nel contratto, in tal modo, non ci saranno dubbi sui quali rivalersi un domani. 

Per agire al meglio e avere la sicurezza che queste richieste vengano gestite nel modo corretto, è comodo potersi affidare ad agenzie specializzate, esperte di contrattualistica e di locazioni. È bene poter affittare il proprio appartamento con tutta la serenità necessaria, tutelando la propria posizione e il proprio immobile.


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