Vediamo in cosa consiste la registrazione del contratto di locazione e qual è il procedimento da seguire per non fare errori. Nel momento in cui si stabilisce un accordo con il quale si concede l’uso di un immobile a terze persone, è necessario stipulare un contratto di locazione e affitto di beni immobili che andrà obbligatoriamente registrato entro 30 giorni dalla data della stipula o dalla data di decorrenza.
Nel caso di contratti di locazione che non superano invece i 30 giorni in un anno, quest’obbligo non sussiste.
La registrazione del contratto di locazione deve avvenire per tutti i tipi di contratto a scopo abitativo:
L’obbligo è dovuto ad entrambe le parti ma la richiesta può essere messa in atto o dal proprietario dell’immobile, che si chiama locatario, o dall’inquilino che andrà in affitto nell’appartamento messo a disposizione, e prenderà il nome di conduttore. La registrazione del contratto va fatta qualsiasi sia la cifra del canone da pagare, pattuita tra le parti.
Per registrare un contratto di locazione di affitto, sarà necessario pagare la tassa di registro, che è pari al 2% del canone annuo prefissato, moltiplicata per gli anni di contratto concordati. Va inoltre pagata una marca da bollo del valore di 16,00 euro ogni quattro facciate stipulate di contratto, su un minimo comunque di 100 righe.
La registrazione del contratto di locazione può essere effettuati in 3 diverse modalità:
Nei prossimi paragrafi spiegheremo le caratteristiche precise per ogni modalità di registrazione del contratto di locazione.
Ma prima una breve parentesi per ricordare che tutti i nuovi contratti di locazione contengono una clausola, nella quale c’è la conferma scritta da parte del conduttore di aver preso visione del documento APE. Questo documento, nel quale viene attestata la prestazione energetica dell’immobile che verrà preso in affitto, deve essere consegnato dal locatario e allegato al contratto stesso.
La registrazione telematica del contratto locazione è più dinamica e diretta, ma bisogna comunque avere una certa dimestichezza per utilizzare i portali messi a disposizione e porre l’attenzione su tutta la documentazione da caricare, verificando che il tutto vada a buon fine.
Per poter registrare contratto locazione in via telematica, è necessario registrarsi al portale del Fiscoline, avere perciò un account abilitato per poter svolgere tutte le azioni dovute per registrare correttamente tale accordo scritto, dedicato all’affitto dell’appartamento. In ogni caso questa modalità online è oltretutto versatile perché permette, in secondo luogo, di effettuare anche i versamenti delle imposte di registro e di bollo.
Se il proprietario è un privato con un numero inferiore a 10 immobili da affittare, non ha l’obbligo di utilizzare la registrazione contratto locazione telematica, bensì solo la libera facoltà di farlo. Diverso è per gli agenti immobiliari o per possessori di un numero superiore a 10 immobili, i quali hanno invece l’obbligo di utilizzare questo servizio di registrazione online dell’agenzia delle entrate.
La registrazione del contratto locazione è possibile farla anche tramite intermediario, che può essere un ente di categoria, un professionista abilitato o un caf. La prima cosa che dovrà fare il soggetto che si occuperà al posto del locatoario e del conduttore di effettuare questa operazione, dovrà rilasciare una dichiarazione sottoscritta e comprensiva di data. Nella quale si assume l’incarico e si impegna a provvedere alla trasmissione della registrazione del contratto e all’esecuzione e avvenuto pagamento delle imposte dovute. Altresì, dovrà occuparsi, quando sarà necessario, anche delle relative proroghe, delle cessioni e risoluzioni dei contratti precedentemente stipulati.
Assumendosi questo impegno, l’intermediario dovrà consegnare al proprietario dell’immobile la ricevuta dell’avvenuta registrazione e dei pagamenti effettuati per le imposte di registro e di bollo, tutto in duplice copia. Dovrà aggiornare e inviare documentazione ogni volta che ci saranno delle modifiche del contratto, quali proroghe, cessioni o risoluzioni sulla locazione in essere, precedentemente registrata. Una delle due documentazioni andrà consegnata al conduttore dell’appartamento affittato. L’intermediario dovrà inoltre inviare una copia del pagamento delle tasse dovute sui canoni d’affitto pattuiti a decorrere dal contratto.
La modalità più classica per effettuare la registrazione contratto di locazione è quella di recarsi direttamente in ufficio, presso l’Agenzia delle Entrate. È possibile richiedere la registrazione in qualsiasi parte del territorio, non esclusivamente presso l’ufficio di competenza in relazione al domicilio fiscale. Ricordiamo che questa modalità è concessa solo a contribuenti privati e proprietari di meno di 10 immobili affittati.
Per la registrazione contratto locazione in presenza, è necessario recarsi all’ufficio entro 30 giorni dalla stipula del contratto, portando con sé i seguenti documenti:
Le imposte di registro e di bollo da pagare durante la registrazione del contratto di locazione, possono essere saldate anche tramite addebito in conto corrente, facendo l’apposita domanda per l’addebito in questione.
Dopo questo inter, l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate dovrà consegnare, se possibile, la copia del contratto vidimato con timbro e firma nel caso in cui la registrazione del contratto di locazione venga accettata ed effettuata seduta stante. Nel caso contrario dovrà rilasciare la ricevuta della consegna effettuata del documento RLI e avvisare al momento della ricezione del contratto registrato correttamente.
I passaggi appena descritti, sono fondamentalmente gli stessi che possono essere eseguiti anche dal locatario in via telematica.